BARITONI


JOSE’ CARBO
Nel 2019 ha debuttato Scarpia in Tosca alla Queensland Opera Brisbain ed è tornato alla Opera House di Sydney per cantare Germont ne La Traviata e Figaro nelle Le nozze di Figaro.
Nel 2018 è tornato alla Opera Australia come Germont ed intrapreso una tournée Australiana al fiancé di Sumi Jo. Nel 2017 ha interpretato il ruoli di Germont nella Traviata e Alfio/Tonio Cavalleria rusticana/Pagliacci per l’ Opera Australia.
Altre successi includono il ruolo di Riolobo Florencia in Amazonas per la Los Angeles Opera, Germont ne La traviataed Enrico in Lucia di Lammermoor per la Victorian Opera e Zurga nel Pescatore di Perle per l’Opera Australia.
Prima del suo debutto nel repertorio drammatico, José Carbo è stato un grande interprete del ruolo di Figaro nel Il barbiere di Siviglia che ha cantato alla Seattle Opera (suo debutto negli Stati Uniti nel 2011), Teatro Real Madrid, Opera Australia, Opera Queensland e State Opera of South Australia. Ha compiuto il debutto Europeo nel 2005 al Teatro dell’Opera di Roma come Figaro ne Le nozze di Figaro ed ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano nel 2009 ne Il viaggio a Reims. Atri ruoli includono Don Giovanni, Belcore L’elisir d’amore, Marcello La bohème, Silvio Pagliacci, Escamillo Carmen, Dandini La Cenerentola, Lescaut Manon, Don Alfonso Così fan tutte, Sonora La fanciulla del Weste Tomsky Pique Dame.
La sua discografia comprende un album da solista Latin Heart realizzato per ABC Classics, nonché DVD/Blu-Ray e CD come Marcello ne La bohème per l’Opera Australia.
JOSE’
CARBO


QIANMING DOU
Riconoscimenti onorari: nel 2015 ha vinto la borsa di studio speciale del programma giovani artisti “Riccardo Zandonai” del Maggio Musicale Fiorentino Opera di Firenze e ha studiato e lavorato nel teatro dell’opera. Nel 2016 ha vinto il primo premio di “Fruccio Tagliavini” al Concorso vocale internazionale austriaco e ha tenuto il concerto del vincitore al Teatro dell’Opera nazionale di Graz, il secondo teatro d’opera più grande dell’Austria. I media internazionali ufficiali austriaci hanno elogiato “la voce del mondo dall’Oriente, la nuova stella dell’opera lirica del futuro” e hanno pubblicato la sua premiata notizia su l’Opera, la rivista internazionale più autorevole in Italia. Nello stesso anno, ha vinto il secondo premio della “Salice D’Oro” al concorso vocale internazionale italiano, ed è stato molto apprezzato da Mr. Mayer, direttore dell’arte dell’Opera di Stato di Vienna, e invitato a studiare e scambiare alla Vienna State Teatro dell’opera.
Nel 2017 ha vinto il Premio Speciale del Teatro lirico di Ferrara “toti DAL Monte” al Concorso Vocale Internazionale d’Italia. Nello stesso anno gli è stato assegnato il primo premio del concorso internazionale Cina “Angelo Loforese” e lo special star award. Esperienza di spettacolo: nel marzo 2016 è stata il padre dell’opera “Hansel e Gretel” prodotta dal teatro dell’opera di Firenze , in aprile, ha recitato come Taddeo ne l’italiana in Algeri, in giugno, ha recitato come Conte di Marchese, e nel luglio 2016, ha accompagnato il rappresentante del teatro dell’opera di Firenze, il Comune di Firenze, al teatro all’aperto della capitale di Tunisi a tenere il Festival Internazionale della Musica di Tunisi Nel mese di luglio si è esibito come baritono solista al festival musicale estivo del Teatro dell’Opera di Firenze. Da ottobre 2016 a marzo 2017, l’opera La scuola de gelosi è stata in tournée in vari teatri italiani, tra cui (teatro di Legnago, teatro di chieti, teatro di Verona, teatro di Belluno, teatro di Jessi, ecc.)
QIANMING
DOU


ALBERTO GAZALE
Alberto Gazale, baritono poliedrico dal registro morbido e possente, stimato dalla critica tra i migliori artisti della sua generazione, interpreta oltre settanta ruoli da protagonista nei maggiori teatri del mondo.
Il vasto orizzonte del suo repertorio spazia da Monteverdi sino a Dallapiccola, con predilezione per il periodo tardo ottocentesco.
Studi universitari letterari, diploma al Conservatorio di Musica di Verona col massimo dei voti e costante formazione delineano una personalità dal profilo artistico nitido e incisivo.
Perfeziona lo stile e la tecnica verdiana con Carlo Bergonzi, uno dei suoi massimi esponenti nel campo.
Il suo debutto internazionale coincide con l’interpretazione di Renato in Un ballo in maschera di Verdi che inaugura la Stagione 1998 dell’Arena di Verona.
Calca molteplici volte il palcoscenico del Teatro alla Scala e sotto la direzione di Riccardo Muti interpreta diversi ruoli, fra i quali Macbeth, Rigoletto, Conte di Luna, Otello. Sempre sul palco scaligero interpreta tre edizioni di Rigoletto di Verdi, Madama Butterfly di Puccini, Ulisse di Dallapiccola, Andrea Chénier di Giordano, Otello di Verdi, ed in tournée a Tokyo le produzioni scaligere di Rigoletto, Macbeth, Otello.
Ospite regolare della Staatsoper di Vienna, prende parte a numerose produzioni, fra le quali:
La Traviata (due edizioni), Nabucco (tre edizioni), La Forza del destino (due edizioni) di Verdi, Tosca di Puccini.
Al Bolshoi di Mosca interpreta Manon Lescaut di Puccini, al Teatro delle Muse di Ancona Un ballo in maschera, al Petruzzelli di Bari e a Tokyo Il Trovatore di Verdi, all’Opera di Las Palmas è Gianni Schicchi, Jago a Plovdiv, Scarpia al Savonlinna Opera Festival e Germont allo Sferisterio di Macerata.
Collabora con importanti direttori d’orchestra, fra i quali: Gary Bertini, Roberto Rizzi Brignoli, Riccardo Chailly, James Conlon, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Daniel Oren, Carlo Rizzi.
E’ in scena nei maggiori teatri italiani ed internazionali, fra i quali: Carnegie Hall di New York (Otello a fianco di Carlo Bergonzi), Opernhaus di Zurigo, Deutsche Oper di Berlino, Real di Madrid, Arena di Verona, Liceu di Barcelona, New Israeli Opera di Tel Aviv, Maggio Musicale Fiorentino, Opéra de Montecarlo, Opera di Roma, Regio di Parma; con “Fondazione Arena” il Fil rouge artistico.
Debutta nel 1992 con Pollicino di Henze al Teatro Nuovo. Al Teatro Filarmonico canta nel 1999 ne La Traviata e torna nel 2011 con Rigoletto. Per la Stagione Lirica 2020 al Filarmonico interpreta Lord Enrico Ashton in Lucia di Lammermoor di Donizetti.
In Arena, nel 1998, è interprete di Un Ballo in maschera.
È Amonasro in sette edizioni di Aida dal 1999 al 2011, Nabucco in cinque, Il Conte di Luna ne Il Trovatore in quattro edizioni dal 2001 al 2010. Canta inoltre La Forza del destino nel 2000, Rigoletto nel 2001, La Gioconda di Ponchielli nel 2005.
Nel 2017 è Sharpless in Madama Butterfly; nel 2018 è Escamillo nella nuova edizione di Carmen di Bizet, ruolo che sostiene anche nel 2019; nella stessa stagione interpreta Il Conte di Luna ne Il Trovatore.
Nel 2020 è tra i maggiori interpreti del Festival “Nel cuore della musica”, così nel 98° Arena di Verona Opera Festival 2021.
ALBERTO
GAZALE


IVAN INVERARDI
Uno dei più talentuosi baritoni italiani della sua generazione, Ivan Inverardi ha interpretato i principali ruoli verdiani e pucciniani nei più importanti teatri d’opera del mondo, come il Teatro alla Scala di Milano, The Washington Opera, The Royal Opera House – Covent Garden di Londra, Haus für Mozart di Salisburgo, Gran Teatre del Liceu de Barcelona, Deutsche Oper di Berlino, Den Norske Opera di Oslo, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, Arena di Verona, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Bologna, Teatro dell’Opera di Roma, tra gli altri e lavorando con direttori come: Riccardo Muti, Daniel Oren, Daniel Harding, Antonio Pappano, solo per citarne alcuni.
Inverardi è ospite fisso del Teatro alla Scala di Milano, dove ha interpretato titoli come “I Due Foscari”, “Macbeth” e “Cavalleria Rusticana“. Notevoli anche le sue esibizioni come “Rigoletto” alla Deutsche Oper di Berlino, Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, Arena di Verona, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Verdi di Busseto, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Bologna e Hessisches Staatstheater Wiesbaden ; il Don Carlos di Vargas ne “La Forza del Destino” all’Arena di Verona; Francesco ne “I Masnadieri” al Teatro Massimo di Palermo; Jago in Otello alla Washington Opera, Deutsche Oper Berlin, Gran Teatre del Liceu de Barcelona, Terme di Caracalla a Roma e all’Oper Graz; Renato in “Un Ballo in Maschera” all’Opéra de Montepellier, Teatro Regio di Torino, Deutsche Oper Berlin:”; Scarpia in “Tosca” al Teatro Carlo Felice di Genova, Deutsche Oper Berlin, Musiktheater di Essen e Oper Graz; Ezio in “Attila” al Teatro dell’Opera di Roma; Don Carlo in “Ernani” allo Staddtheater St. Gallen e al Teatro Comunale di Bologna; Michele ne “Il Tabarro” al Teatro Massimo di Palermo; Nabucco in “Nabucco” alla Deutsche Oper di Berlino e al Teatro Lirico di Cagliari; Sir John Falstaff in “Falstaff” a Sassari e al Teatro Pergolesi di Jesi. Nella scorsa Stagione ha ottenuto un personale successo alla Deutsche Oper di Berlino con il ruolo di Gianciotto in Francesca da Rimini, produzione che riprenderà in questa stagione sempre a Berlino. Tra gli ultimi impegni , segnaliamo “Rigoletto” al Carlo Felice di Genova , vari concerti in Europa. Inoltre è in produzione dallo scorso gennaio a Cagliari per il ruolo di Bardo de Bardi nel “Gloria” di Cilea, riscoperta in tempi moderni.
IVAN
INVERARDI


GIACOMO MEDICI
“Ha primeggiato Giacomo Medici, baritono di bel timbro e di solida emissione vocale, con ottime capacità attoriali”- GB Opera
“Di rilievo la performance di Giacomo Medici, dotato di dizione scandita e voce di robusto spessore” – Opera Click
Laureatosi in Lettere e Filosofia all’Università di Bologna, si diploma in canto lirico al Conservatorio Rossini di Pesaro. Si specializza con Sherman Lowe e Roberto Frontali. Tra le sue collaborazioni più importanti ricordiamo quelle con i premi Oscar Woody Allen, Dante Ferretti, Gabriella Pascucci, Santo Loquasto e i direttori d’orchestra Bruno Bartoletti, James Conlon, Bruno Campanella, Daniele Callegari, Renato Palumbo, Michele Mariotti, Francesco Lanzillotta, Donato Renzetti, Francesco Ivan Ciampa etc; tra i registi con cui ha collaborato citiamo Pier Luigi Pizzi, Daniele Abbado, Hugo de Ana, Emma Dante, Hennig Brokhaus, Leo Muscato, Woody Allen.
Inizia la sua carriera partecipando alla prima esecuzione mondiale del Panis Angelicus di Sergio Calligaris (Basilica di Loreto) e all’opera Neues Von Tage di Hindemith (Teatro delle Muse di Ancona), sotto la direzione di Bruno Bartoletti, per la regia di Pier Luigi Pizzi. Canta in Cleopatra di Lauro Rossi (Sferisterio Opera Festival) ed in Rigoletto sotto la direzione di Bruno Bartoletti, sempre per la regia di Pier Luigi Pizzi. Successivamente si esibisce in Romancero Gitano di Castelnuovo Tedesco, nei Liebeslieder di Johannes Brahms e in Mass of the children di Rutter.
Tra le altre opere alla quelli prende parte ricordiamo: Gianni Schicchi (Festival dei Due Mondi di Spoleto, per la regia di Woody Allen e sotto la direzione di James Conlon), La traviata, Lucrezia Borgia, La forza del destino, Tosca, Otello, Don Pasquale, Macbeth, Carmen.
Dopo un tour che lo ha portato con il recital Passione e canto in America Latina (Argentina e Brasile) e in Est Europa, partecipa alle produzioni di Nabucco, La Traviata e Don Giovanni al teatro della Fortuna di Fano, oltre a Tosca e Rigoletto al Teatro Pergolesi di Jesi. Torna al teatro delle Muse di Ancona in Madama Butterfly, diretta da Renato Palumbo, ed in Rigoletto.
È protagonista in The Little Sweeper di Britten (produzione risultata vincitrice del Premio Abbiati) al Macerata Opera Festival, dove partecipa anche a La Traviata di Svoboda, per la regia di Henning Brockhaus. Canta nella Boheme diretta da Leo Muscato (Produzione risultata vincitrice del Premio Abbiati). Sempre al Macerata Opera Festival canta in Otello ed in Madama Butterfly. Nello stesso anno canta ne Il flauto magico andato in scena nei teatri di Ascoli, Fermo e Fano per il Circuito Lirico Marchigiano. Nel 2018 prende parte, tra le altre, alle produzioni di Rigoletto al Teatro Pergolesi di Jesi e di La traviata al Macerata Opera Festival. Tra le varie produzioni del 2019-2020 si segnalano il Macbeth andato in scena al Macerata Opera Festival, per la regia di Emma Dante, e Carmen del Circuito Lirico Marchigiano. Nel 2021 canta in Madama Butterfly al Theatre Metropole de Metz, in Francia.
Sempre nel è 2021 protagonista dell’opera Notte per me luminosa di Marco Betta al Teatro Pergolesi di Jesi e dell’opera Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla, andata in scena al teatro Goldoni di Livorno ed in tour altri teatri italiani.
A livello discografico incide con le etichette Dynamic, Bongiovanni, Naxos; per quanto riguarda le sue partecipazioni cinematografiche, viene selezionato per prendere parte, nelle vesti di cantante, al film I delitti del Barlume, produzione Sky Cinema – Palomar, ed al docufilm Sui pedali del mantice, produzione Controluce Audiovisivi. Partecipa inoltre alla serie televisiva sull’opera lirica Tre Voci Dentro, in onda su Rai Play e su altri canali televisivi, prodotta dalla Fondazione Pergolesi Spontini e da Subway Lab.
GIACOMO
MEDICI


LUCA MICHELETTI
Luca Micheletti, “figlio d’arte” da quattro generazioni, erede della dinastia teatrale Micheletti-Zampieri che affonda le sue radici nel teatro girovago dei “Carri di Tespi” di metà ottocento. Nato a Brescia si forma lavorando fin da giovanissimo nella compagnia teatrale “I Guitti”, di cui attualmente è regista stabile. Dopo la laurea con lode in Scienze del Teatro ( Università degli Studi di Milano e Università IUAV di Venezia) consegue il Dottorato di ricerca in Italianistica all’Università “ La Sapienza” di Roma.
Prima di iniziare la carriera vocale, per anni ha riscosso un enorme successo in ambito teatrale, sia come attore che come regista di prosa, collaborando fra gli altri con grandissimi nomi come Luca Ronconi, Marco Bellocchio, Umberto Orsini, interpretando e firmando opere del grande repertorio, da Shakespeare a Brecht, da Ibsen a Pirandello. Nel 2011 ha vinto il prestigioso Premio “Ubu” per la sua interpretazione ne La resistibile ascesa di Arturo Ui di Brecht (anche Premio Nazionale della Critica), e nel 2015 il Premio Internazionale “Luigi Pirandello” per meriti acquisiti in campo teatrale.
Nel 2018 compie lo straordinario debutto come Jago in una nuova produzione di Otello di Verdi firmata da Cristina Mazzavillani Muti. Questo debutto gli ha aperto le porte dei più grandi teatri italiani ed internazionali, che lo ha consacrato in breve tempo come la più significativa rivelazione vocale e scenica degli ultimi anni.
Uno dei baritoni più talentuosi nel panorama lirico odierno, Luca Micheletti ha cantato i maggiori ruoli mozartiani e verdiani nei più prestigiosi teatri italiani ed esteri collaborando, fra gli altri, con direttori come Riccardo Muti, Myung-whun Chung, Renato Palumbo, Daniel Harding, Marco Armiliato, Jordi Bernacer, tra altri.
Nel corso della stagione 2018/19 ha interpretato il ruolo di Escamillo nella Carmen ed Enrico in Il Campanello di Donizetti al Teatro Lirico di Cagliari, nonché il Conte di Almaviva ne Le nozze di Figaro di Mozart al Teatro Alighieri in Ravenna con la direzione di Riccardo Muti. Inaugura la stagione 2019/20 debuttando come regista di Carmen presso il Teatro Alighieri di Ravenna, dove ha nuovamente interpretato il ruolo di Escamillo. In seguito, ha convinto critica e pubblico con il suo strepitoso debutto nel ruolo di Rigoletto al Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Renato Palumbo. Ha debuttato inoltre con grandissimo successo sul palcoscenico della Sydney Opera House interpretando il protagonista in una nuova produzione di Don Giovanni firmata da David McVicar. Nella stessa stagione debutta il ruolo di Macbeth di Verdi allo Spring Festival di Tokyo sotto la direzione del M.°Muti, parte che lo ha consacrato tra i migliori baritoni al mondo.
Ha inoltre interpretato il Conte di Luna in Il Trovatore alla Fenice di Venezia; Marcello in La Bohème al Circo Massimo di Roma in allestimento del Teatro dell’Opera di Roma. Nelle doppie vesti di regista ed interprete presso il Teatro Carlo Felice di Genova è Danilo nell’operetta La Vedova Allegra di F. Léhar (in nuova versione ritmica italiana da lui curata), Umberto nella Serva Padrona di G. B. Pergolesi e Sam in Trouble in Thaiti di L. Bernstein. Torna al Ravenna Festival per la regia di Faust Rhapsody in un innovativo allestimento fra opera e teatro di prosa. Torna ai panni di Rigoletto al Teatro Filarmonico di Verona; Figaro in Le Nozze di Figaro al Maggio Musicale Fiorentino; Escamillo in Carmen all’ Arena di Verona e alle Terme di Caracalla, in allestimento del Teatro dell’Opera di Roma.
Infine il debutto al Teatro alla Scala con Le Nozze di Figaro sotto la direzione del M.° Daniel Harding con un vero trionfo personale di pubblico e critica. A seguito di questo successo Micheletti è stato invitato alla Scala per ben sette produzioni in futuro: Messa in Tempore Belli con il M.° Zubin Mehta, Guido di Monforte in I Vespri Sicilianicon il M.° Fabio Luisi, Marcello in La Bohème con il M.° Lorenzo Viotti, nuovamente Figaro in Le Nozze di Figarocon il M.° Daniel Harding, Ford in Falstaff sotto la direzione del direttore musicale M.° Riccardo Chailly, Don Carlo di Vargas in La Forza del Destino e Escamillo in Carmen di G. Bizet.
Debutterà alla Royal Opera House di Londra come il protagonista in Don Giovanni, per l’apertura della stagione 2022/23. Ruolo questo che torna a interpretare al Teatro Regio di Torino con il M.° Riccardo Muti. Per citare soltanto alcuni dei suoi principali impegni futuri si esibirà come Rodrigo nel Don Carlo di G. Verdi al Covent Garden con il M.°Pappano; Don Alfonso in Così fan tutte a Firenze; Jago in Otello al Grand Théâtre de Genève e Macbeth alla Washington National Opera.
LUCA
MICHELETTI


EMILIO PONS
Dal suo debutto professionale al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Russia, si è esibito a livello internazionale al Grand Théâtre de Genève e al Theatre St Gallen in Svizzera; la Royal Opera, Copenaghen, Danimarca; la Vlaamse Opera, Gand e Anversa, Belgio; Grand Théâtre de Luxembourg; il Festival d’Aix-en-Provence, il Théâtre de Champs-Elysées, a Parigi, e l’Opéra de Metz, in Francia; il Festival dell’Opera di Sankt Margarethen, il Teatro di Stato di Salisburgo e la WKO in Austria; il Teatro Prinzregenten di Monaco, la Deutsche Oper am Rhein, Düsseldorf, il Teatro dell’Opera Magravial di Bayreuth e i teatri delle città di Augusta, Bielefeld, Braunschweig, Coburg, Friburgo, Heidelberg, Magdeburgo, Regensburg e Wuppertal, in Germania; l’Opera di Nordnorsk in Norvegia; Vilnius City Opera, in Lituania; Opera Siam a Bangkok, Thailandia; a Singapore con la National Symphony Orchestra; così come la Compañía Nacional de Ópera de Bellas Artes, Città del Messico; Teatro Julio Mayor di Bogotà, Colombia, Teatro Municipal de Santiago, in Cile e Theatro Municipal di Rio de Janeiro.
EMILIO
PONS


Bruno Praticò
Ospite regolare del Rossini Opera Festival di Pesaro, in occasione della sua interpretazione di Don Magnifico (La cenerentola), nel 1998 gli è stato conferito il prestigioso premio “Rossini d’Oro”.
Fra le numerose interpretazioni pesaresi si segnalano Il viaggio a Reims, La cenerentola, La gazzetta, L’equivoco stravagante, Le comte Ory ed il recente Torvaldo e Dorliska.
Interprete d’eccezione del ruolo di Bartolo (Il barbiere di Siviglia), lo ha cantato nei maggiori teatri del mondo, fra i quali Metropolitan, Covent Garden, Teatro alla Scala, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Baltimore Opera Company, Arena di Verona, Opéra de Montecarlo, Opéra National de Paris, Teatro Massimo “V. Bellini” di Catania, Teatro dell’Opera di Roma, Bayerische Staatsoper, Teatro Real di Madrid.
Nel corso della stagione 2016/17 ha interpretato Béatrice et Bénédict (Somarone) all’Opéra de Toulouse, Die Entführung aus dem Serail (Selim) nei Teatri di Treviso e Ferrara, La notte di un nevrastenico e Gianni Schicchi all’Opéra de Montpellier e La fille du regimént a Mosca.
Fra gli impegni delle ultime stagioni 2017/18/19 si segnalno Tosca al Teatro Comunale di Sassari, ed in seguito La vedova allegra al Teatro Verdi di Padova e Le nozze di Figaro al Teatro Filarmonico di Verona, La Cenerentola (Don Magnifico) al Teatro Comunale di Bassano e Il barbiere di Siviglia ad Enschede.
Bruno
Praticò

SEIJIN
PARK


MARCO SACCARDIN
Nato a Rovigo nel 1990, dopo la maturità scientifica ha conseguito nell’anno 2013 il diploma in chitarra Classica con lode e menzione d’onore presso il conservatorio “F. Venezze” di Rovigo sotto la guida della prof. Monica Paolini per poi dedicarsi allo studio del liuto con il maestro Massimo Lonardi presso l’istituto “F.Vittadini” di Pavia conseguendo nel 2017 la laurea di II livello con lode e menzione d’onore. Parallelamente agli studi strumentali è entrato a far parte del coro “Polifonico città di Rovigo” diretto dai maestri Vittorio Zanon e Marco Scavazza. Con quest’ultimo ha quindi intrapreso lo studio del canto rinascimentale e barocco. |
Dal 2013 collabora con il Coro della Radiotelevisione Svizzera Italiana, diretto dal maestro Diego Fasolis, con il quale ha partecipato alla produzione del Requiem di Giuseppe Verdi, della seconda sinfonia di Mendelssohn “Lobgesang” e di “Ein Deutsches Requiem” di Johannes Brahms, tenutisi a Bellinzona in occasione delle celebrazioni del Venerdì Santo 2013 2014 e 2015. Oltre al repertorio concertistico ha partecipato a varie produzioni operistiche al Teatro alla Scala (“Die soldaten” di Bernd Alois Zimmermann, dir. Ingo Metzmacher, 2015), al Salzburger Festspiele e Pfingfestspiele (“Norma” di Vincenzo Bellini, coro RSI, dir. Giovanni Antonini, 2013 e 2015). Sempre nel 2015 all’interno del festival salisburghese ha partecipato, in qualità di solista (Un Scythe) e corista, ad “Iphigenie en tauride” di Christoph Willibald Gluck (coro RSI, dir. Diego Fasolis). Nel 2017, all’interno del festival Vicenza in Lirica, ha preso parte alle rappresentazioni dell’Orfeo di Claudio Monteverdi al Teatro Olimpico di Vicenza cantando nel ruolo del titolo. Dal 2018 collabora inoltre con il Choeur de l’Opera de Dijon con il quale ha partecipato alla produzione di “Simon Boccanegra” di Giuseppe Verdi (dir. Roberto Rizzi Brignoli) e di “Jenůfa” di Leoš Janaček (dir. Stefan Veselka). Sempre nel 2018 ha iniziato a collaborare come tiorbista con l’ensemble italiano “I Disinvolti” diretto da Massimo Lombardi. Nel Dicembre 2019 all’interno della stagione de La Verdi ha preso parte come basso solista nel “Weihnachtsoratorium” di J.S.Bach. Dal 2017 si esibisce inoltre accompagnandosi al liuto e chitarrone come in uso del primo Seicento in italia.